Luigi Maria Corsanico legge per noi e per tutti “I Sommersi e i salvati”. Quindici minuti di doverosa riflessione nel giorno della memoria.
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marcellocomitini 
L’ha ribloggato su Alessandria today @ Pier Carlo Lava.
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Pier Carlo, grazie del reblog anche a nome di Luigi Maria Corsanico.
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Non riesco a trovare parole per commentare questo video audio che mi ha fatto rivivere l’atrocità vissuta dalla mia bisnonna. Da allora, vivo le sue parole, le conduco per mano nella mia vita ma anche nella quotidianità del mio lavoro. Per non dimenticare, e forse perché la voce di chi ho amato possa rimanere per sempre…
Riporto alcune parole che ho ascoltato nel video
” Viene considerato tanto più civile un paese quanto più savie ed efficienti vi sono quelle leggi che impediscono al misero di essere troppo misero e al potente di essere troppo potente.
Il “musulmano” del lager, corpo vuoto ad un passo dalla morte, anzi con la morte addosso
uomini in dissolvimento, in solitudine umana.
la loro vita è breve ma il loro numero è sterminato”
Penso che non sia necessario aggiungere altro
io ti posso solo ringraziare per il profondo contributo che avete dato, per questa “lezione” autentica e vera
grazie
Adriana
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Grazie sempre, Adriana (anche a nome del carissimo Luigi Maria Corsanico)! Grazie per avermi commosso con il ricordo che hai narrato. La lezione è di Levi che per insegnarla l’ha dovuta prima sperimentare sulla sua pelle, ed è anche del lettore che non è solo bravissimo, ma è l’eco delle voci che legge e che fa rivivere.
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Quelle “… masse anonime sempre rinnovate…” sono chiuse nel mio cuore, arrotolate in quel fio spinato che è stato il limite della loro vita. E’ sempre la spina del mio cuore, un periodo che ho vissuto di riflesso ovviamente, ma come romana ho conosciuto tanto…e questa voce intensa e graffiante mi ha scavato ancor di più l’anima.
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Un periodo che hai vissuto di riflesso. Ma come vedi tutti ormai abbiamo vissuto di riflesso quella immane carneficina. E ancora la viviamo di riflesso tutte le volte in cui la follia omicida dell’uomo si manifesta con le guerre, i genocidi, l’oppressione sui più deboli. Grazie Fulvia della tua testimonianza.
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