Ho scritto questa poesia (i cui versi non sono né eleganti né raffinati) spinto dall’angoscia per le sorti del popolo ucraino e per quelle della libertà e dell’indipendenza. Ucraina
Il fiume riversa masse di metallo arroventate invade le città le ricopre di macerie sparge la morte sui simboli dell’umano con il grido disumano di acque turbolente sino sui tetti delle case e gli uomini affogati tagliano gli alberi ne fanno barriera a tutto il fuoco che romba e rotola, troppo violento e spietato perché sia diretto a loro. Invocano aiuto da chi guarda con le lacrime agli occhi. Relegati nei tunnel gli esseri umani odono il fragore della tempesta, fissano le mura con ansia di morte. Ma cosa si muove all’orizzonte? Una nuvola inerme di pietà che mormora col rumore del tuono ma resta in alto a guardare e si domanda se valga la pena aggiungere…
Alla luce della tenue lampada per non disturbare i compagni fantasmi che dormono nei libri lungo le pareti tronco con cura i miei sigari come la vita separa con cura il presente dal mio passato. Li allineo sul piano di marmo e lentamente li depongo in una scatola verde. Come rami strappati da un albero senza frutto inariditi non temono il fuoco che li brucia e li salva in fumo. Sono come nel tempo il mio volto e le mie mani. Non ho più nulla da dare né da chi ricevere. Il silenzio mi avvolge e anch’io attendo che la morte mi tagli e mi deponga nella sua scatola grigia senza speranza che il fuoco mi bruci e mi salvi.
Cigares en solitude
À la lumière de la lampe tamisée pour ne pas déranger les compagnons fantômes qui dorment dans les livres le long des murs, je coupe soigneusement mes cigares comme la vie sépare soigneusement le présent de mon passé. Je les aligne sur le dessus en marbre et les place lentement dans une boîte verte. Comme des branches arrachées à un arbre desséché sans fruit, ils ne craignent pas le feu qui les brûlera et les sauvera en fumée. Ils sont comme dans le temps mon visage et mes mains. Je n’ai plus rien à donner ni de qui recevoir. Le silence m’enveloppe et moi aussi j’attends que la mort me coupe et me dépose dans sa boîte grise sans espoir que le feu me brûle et me sauve.
Cigars in solitude
In the light of the dim lamp so as not to disturb the fellow ghosts who sleep in the books along the walls I carefully trim my cigars as life carefully separates the present from my past. I line them up on the marble top and slowly place them in a green box. Like branches torn from a dried up fruitless tree they do not fear the fire that burns them and saves them in smoke. They are like in time my face and my hands. I have nothing more to give nor from whom to receive. Silence envelops me and I too wait for death to cut me and lay me in its gray box with no hope that the fire will burn me and save me.
Cigarros en soledad
A la luz de la lámpara tenue para no molestar a los compañeros fantasmas que duermen en los libros pegados a las paredes, corto con cuidado mis cigarros como la vida separa con cuidado el presente de mi pasado. Los alineo en la superficie de mármol y los coloco lentamente en una caja verde. Como ramas arrancadas de un árbol seco y estéril no temen al fuego que los quema y los salva en humo. Son como en el tiempo mi cara y mis manos. Ya no tengo nada que dar ni de quien recibir. El silencio me envuelve y yo también espero que la muerte me corte y me deposite en su caja gris sin esperanza de que el fuego me queme y me salve.
Ringrazio ancora una volta e molto volentieri la gentile attenzione che Juan re Crivello riserva al mio pensiero, in qualunque forma – poesia, critica, racconto – si esprima. È un privilegio di cui sono infinitamente grato a Juan, che mi dimostra d’aver ben compreso il mio carattere molto riservato.
Il Monaco nero, titolo dal sapore vagamente lugubre, sembra annunciare toni cupi e malinconici. In realtà si tratta di un racconto in cui Cechov rivela, con il suo stile particolare (spesso definito a torto asettico), la convinzione di essere un uomo soggetto a crisi di sfiducia verso le proprie capacità letterarie e a momenti di certezza sul proprio essere diverso dagli altri (forse migliore?). Diverso certamente perché questo scrittore non ha mai ritenuto di poter occupare il piedistallo di colui che sa e crede di poter dare la risposta ai mali dell’uomo.
Immaginiamo questi suoi pensieri osservando i personaggi del racconto che vivono un’esistenza apparentemente semplice, quasi ingenua, privi della capacità di esprimere considerazioni assolute e trancianti, però dotati di risvolti psicologici.
I loro caratteri (che Cechov ha la maestria di svelare lentamente e con estrema abilità) costituiscono l’humus ideale per l’apparizione del Monaco nero, che altro non è che…
Si accende una voce nel mio sogno. Viene da te soave e mi domanda quali onde cupe s’infrangono dentro il mio cuore. Onde che non fanno rumore come coltelli nella mia carne. Non ti rispondo. Cancello il sogno ma conservo la tua voce calda come i tramonti che nel cielo di Roma disegnato con le nostre parole hanno dato fuoco alle nostre labbra. Conservo l’immagine delle tue mani che hanno lasciato volare il rosso come sangue sulle tue tele come una farfalla nell’alba blu che si fonde al rosa screziato e brandelli d’azzurro che palpitano. Mi raggiunge il tuo profumo che ha attraversato tutta l’Europa sulle trasparenti ali di una colomba per inebriarmi con la fragranza del tuo corpo. Tornano a fiorire i calici amaranti dei nostri fiori intimi sbocciati al calore dei nostri corpi. Tornano le immagini degli amanti e il loro carezzarsi sotto il sole che mi ricordano il sole delle nostre carezze che ora scaldano le mie notti. La tua voce spegne la luce come occhi che si chiudono ma riaccendono la certezza che sei viva e mi ami. Questo solo desidero ascoltarti e amarti.
Ta voix dans mon rêve
Une voix s’allume dans mon rêve. Elle vient de toi doucement et me demande quelles vagues sombres déferlent dans mon cœur. Des vagues qui ne font pas de bruit comme des couteaux dans ma chair. Je ne lui réponds pas. J’efface le rêve mais je garde ta voix aussi chaude que les couchers qui embrasent nos lèvres dans le ciel de Rome dessiné avec nos mots. Je garde l’image de tes mains qui laissent voler le rouge comme du sang sur tes toiles comme un papillon dans l’aurore bleue qui se mêle au rose chiné et aux lambeaux d’azur qui palpitent. Ton parfum qui a traversé toute l’Europe m’arrive sur les ailes transparentes d’une colombe pour m’enivrer de l”arome de ton corps. Les verres d’amarante de nos fleurs intimes qui s’épanouissent dans la chaleur de nos corps refleurissent. Les images des deux amants et de leurs caresses sous le soleil reviennent, me rappelant le soleil de nos caresses qui réchauffent mes nuits. Ta voix éteint la lumière comme des yeux qui se ferment mais ravivent la certitude que tu es vivante et que tu m’aimes. C’est seulement ça que je veux t’écouter et t’aimer.
Your voice in my dream
A voice lights up in my dream. He comes to you softly and asks me what dark waves are rolling in my heart. Waves that don’t sound like knives in my flesh. I don’t answer you. I erase the dream but I keep your voice warm as the sunsets that set our lips ablaze in the sky of Rome drawn with our words. I keep the image of your hands letting the red fly like blood on your canvases like a butterfly in the blue dawn which mingles with mottled pink and fluttering shreds of blue. Your perfume comes to me which has crossed all of Europe on the transparent wings of a dove to intoxicate me with your aroma. The amaranth glasses of our intimate flowers that bloom in the warmth of our bodies bloom again. The images of lovers and their caresses under the sun are back, reminding me of the sun of our caresses which now warm my nights. Your voice extinguishes the light like closing eyes but revives the certainty that you are alive and that you love me. That’s the only thing I want to listen to you and love you.
Tu voz en sueño
Una voz se enciende en mi sueño. Viene de ti suavemente y me pregunta qué ondas oscuras rompen dentro de mi corazón. Ondas que no hacen ruido como cuchillos en mi carne. No te respondo Cancelo el sueño pero mantengo tu voz cálida como los atardeceres que encienden nuestros labios en el cielo de Roma dibujado con nuestras palabras. Guardo la imagen de tus manos que dejan volar el rojo como la sangre en tus lienzos como una mariposa en del amanecer el azul que se funde con el rosa moteado y los jirones de azul que laten. Me llega tu perfume que ha atravesado toda Europa sobre las alas transparentes de una paloma para embriagarme con tu fragancia. Vuelven a florecer las copas amaranto de nuestras flores íntimas en el calor de nuestros cuerpos. Vuelven las imágenes de los amantes y sus caricias bajo el sol, recordándome el sol de nuestras caricias que ahora calientan mis noches. Tu voz apaga la luz como ojos que se cierran pero reavivan la certeza de que estás viva y me amas. Esto solo quiero escucharte y amarte.
What illusion was born
when I woke up
in the light of dawn?
The houses and the trees, even old,
rejoice in so much light
and believe they breathe
at the edge of the sea
or among the shy flowers of the countryside.
They play
with the imaginary waves,
open the windows
widen the branches,
offer leaves and buds to the sun.
Still and blind,
isn’t it me what I think they’re happy?
The light comforts my pains
but in the darkness it cannot deceive me.
They are trees in the wind,
shadows that move
without knowing their story
and the houses between the walls
breathe the sleep of sleepers.
Quando le pietre sono sporche di sangue e il cielo è azzurro come se ridesse gli uomini non sanno d’essere già tutti morti e pregano che i morti siano ancora vivi. Certo è soltanto che i volti sono lavati dalle mani bagnate di pianto. È questo il solo segno della dignità dell’essere umano.
Pierres tachées de sang
Quand les pierres sont tachées de sang et que le ciel est bleu comme s’il riait, les hommes ne savent pas qu’ils sont tous déjà morts et ils prient pour que les morts soient encore vivants. Ce qui est certain, c’est seulement que les visages sont lavés par des mains mouillées de larmes. C’est le seul signe de la dignité de l’être humain.
Bloodstained stones
When the stones are stained with blood and the sky is blue as if laughing, men do not know that they are all already dead and they pray that the dead are still alive. What is certain is only that the faces are washed by hands wet with tears. This is the only sign of the dignity of the human being.
Piedras manchadas de sangre
Cuando las piedras están manchadas de sangre y el cielo es azul como si riera, los hombres no saben que ya están todos muertos y rezan para que los muertos sigan vivos. Lo cierto es que los rostros sont lavados por las manos mojadas de lágrimas,. Este es el único signo de la dignidad del ser humano.
Di cosa parla il mio silenzio che ha trovato spazio nel palmo della mia mano? Per ascoltarlo ho allargato le dita come le sbarre della mia prigione. Immobile come un sasso parla e ricorda la storia della donna fiordaliso dai petali azzurri e sottili innamorata di quel vecchio con lo sguardo alle stelle. Le sue mani gli sfiorarono gli occhi e il vecchio sentì sulla pelle il colore dei petali e il calore del sole. Sono parole che narrano e danno fuoco al vuoto delle mie mani un peso carnale. ai petali azzurri del fiordaliso mutati in tenebre sui miei occhi dal suo doloroso silenzio.
Bleuet
De quoi parle mon silence qui a trouvé de la place dans la paume de ma main ? Pour l’écouter j’écarte les doigts comme les barreaux de ma prison. Immobile comme une pierre, il parle et rappelle l’histoire de la femme bleuet aux fins pétales bleus amoureuse de ce vieil homme avec les yeux aux étoiles. Ses mains effleurèrent les yeux et le vieil homme sentit sur la peau la couleur des pétales et la chaleur du soleil. Ce sont des mots qui racontent et mettent le feu au vide de mes mains un fardeau charnel. aux pétales bleus du bleuet transformés en ténèbres sur mes yeux par son douloureux silence.
Cornflower
What is my silence talking about that has found space in the palm of my hand? To listen to him I spread my fingers like the bars of my prison. Immovable as a stone, he speaks and remembers the story of the cornflower woman with thin blue petals in love with that old man with his gaze at the stars. Her hands touched his eyes and old man felt on his skin the color of the petals and the warmth of the sun. They are words that narrate and set fire to the emptiness of my hands, a carnal weight to the blue petals of the cornflower turned into darkness on my eyes by her painful silence.
Aciano
¿De qué habla mi silencio que ha encontrado espacio en la palma de mi mano? Para escucharlo abro los dedos como los barrotes de mi prisión. Inmóvil como una piedra, habla y recuerda la historia de la mujer aciano de finos pétalos azules enamorada de aquel anciano con los ojos en las estrellas. Sus manos rozaron sus ojos y el anciano sintió en su piel el color de los pétalos y la calidez del sol.. Son palabras que narran y donan fuego al vacío de mis manos un peso carnal a los pétalos azules del aciano convertidos en tinieblas en mis ojos por su doloroso silencio.
Entra nella mia stanza una brezza color cognac. Alla finestra voli di corvi contro il sole del tramonto. Fumo bevo sogno leggo il romanzo che avrei voluto vivere e non ho scritto. Il cuore pulsa lento. Sì, vivo quel che scrivo e quel che scrivo è solo il mio vivere a singhiozzi. Al di là delle pareti i miei familiari tacciono davanti alle scene del film d’avventure di uomini e donne che poi tornano sui campi fertili dell’infanzia nelle tenere sere profumata di solitudine e carezze. Quando scorrono le immagini di sguardi e gesti muti passano sui loro volti i ricordi delle avventure e le onde quiete della musica li uniscono come le arcate di un ponte poggiate sulle malinconie da ciascuno conservate nel petto . Nei lunghi e deserti corridoi fra le case le auto come guerrieri mercenari tagliano l’asfalto con lame gialle d’acciaio. La notte sanguina luce sulle rovine conquistate a ogni fanale. Nel cielo buio della mia stanza si apre il chiaro della luna e dalle pagine del libro viene avanti come dal lungo viale di un giardino la donna in abito rosso della storia appena terminata. Cometa di cristallo luminoso lascia cadere come pulviscoli dal cielo dolorosi sussurri d’addio. I miei familiari assistono alla parola che mette fine al film. Fumo bevo tossisco e sogno nel silenzio del cuore che batte piano. Al di là delle pareti non c’è più nessuno.
Visions
Dans ma chambre une brise entre avec son couleur cognac. A la fenêtre les corbeaux volent contre le soleil couchant. Je fume, bois, rêve, lis le roman que je voulais vivre et que je n’ai pas écrit. Le cœur bat lentement. Oui, je vis ce que j’écris et ce que j’écris n’est que ma vie par à-coups. Au delà des parois, les membres de ma famille se taisent devant les scènes du film d’aventures d’hommes et de femmes qui retournent ensuite sur les champs fertiles de l’enfance parfumée dans les tendres soirées de solitude et de caresses. Quand les images passent de regards et de gestes silencieux, les souvenirs des aventures défilent sur leurs visages et les ondes tranquilles de la musique les unissent comme les arches d’un pont fondé sur la mélancolie que chacun garde dans sa poitrine. Dans les longs couloirs déserts entre les maisons, des voitures comme des guerriers mercenaires coupent l’asphalte avec des lames d’acier jaune. La nuit saigne de lumière sur les ruines conquises à chaque réverbère. Dans le ciel sombre de ma chambre le clair de la lune s’ouvre et des pages du livre la femme à la robe rouge de l’histoire qui vient de se terminer, émerge comme de la longue allée d’un jardin. Une comète de cristal lumineuse qui laisse tomber des murmures douloureux d’adieu comme de la poussière du ciel. Ma famille assistent au mot qui met fin au film. Je fume, bois, tousse et je rêve dans le silence de mon cœur qui bat lentement. Il n’y a plus personne au-delà des parois.
Visions
A cognac-colored breeze enters my room. Crows fly to the window against the setting sun. I smoke, I drink, I dream, I read the novel that I wanted to live and didn’t write. The heart beats slowly. Yes, I live what I write and what I write is just my life in spurts. Beyond the wall, my family members are silent in front of the scenes of the adventure film of men and women then return to the fertile fields of their childhood scented of solitude and caresses in the tender evenings. When the images of looks and silent gestures pass, the memories of adventures parade on their faces and the quiet waves of the music unite them like the arches of a bridge founded on the melancholy that each one keeps in his chest. In the long deserted corridors between the houses, cars like mercenary warriors cut the asphalt with blades of yellow steel. The night bleeds with light on the conquered ruins with each lamppost. In the dark sky of my room the moonlight opens and from the pages of the book the woman in the red dress of the story that has just ended emerges as if from the long path of a garden. A luminous crystal comet drops sorrowful farewell whispers like dust from the sky. My family members watch the word that ends the movie. I smoke, drink, cough and dream in the silence of my slowly beating heart. There is no one beyond the walls anymore.
Visiones
Una brisa color coñac entra en mi habitación. En la ventana los cuervos vuelan contra el sol poniente. Fumo, bebo, sueño, leo la novela que quise vivir y no escribí. El corazón late lentamente. Sí, vivo lo que escribo y lo que escribo es sólo mi vivir a trompicones. Más allá de las paredes, mis familiares guardan silencio frente a los escenarios de la película de aventuras de hombres y mujeres que luego regresan a los fértiles campos de su infancia, perfumada en las tiernas tardes de soledad y caricias. Cuando pasan las imágenes de miradas y gestos silenciosos, los recuerdos de las aventuras pasan sus rostros y las ondas tranquilas de la música los unen como los arcos de un puente fundado sobre la melancolía que cada uno guarda en su pecho. En los largos y desiertos pasillos entre las casas, autos como guerreros mercenarios cortan el asfalto con cuchillas de acero amarillo. La noche derrama luz sobre las ruinas conquistadas a cada farola. En el cielo oscuro de mi habitación se abre la luz de la luna y de las páginas del libro emerge como de la larga avenida de un jardín la mujer del vestido rojo del cuento que acaba de terminar. El cometa de cristal luminoso deja caer como polvo del cielo dolorosos susurros de despedida . Mis familiares son testigos de la palabra que termina la película. Fumo, bebo, toso y sueño en el silencio de mi corazón que late lento. No hay nadie más allá de las paredes.
Non riesco a guardare il sole quando il vento denuda ogni paesaggio e lo tormenta. Con le labbra invento un giardino sul palmo della mia mano. In ogni suo angolo l’immagine onnipresente di un mandorlo in fiore. Affonda le sue radici nella storia accumulata dalle ferite dell’animo. Mi è impossibile non amarlo. Nascosto tra le pietre un rosso fiume di ricordi dirompe trascina la memoria lungo corridoi di luci e di ombre. Una pioggia fitta e imprevedibile dilava il mandorlo logora i fiori e le radici. Rende il giardino inaccessibile.
Amandier fleuri
Je ne peux pas regarder le soleil quand le vent dépouille chaque paysage et le tourmente. Avec mes lèvres j’invente un jardin dans la paume de ma main. Dans chaque recoin l’image omniprésente d’un amandier en fleur. Il plonge ses racines dans l’histoire accumulée par les blessures de l’âme. Il m’est impossible de ne pas l’aimer. Cachée parmi les pierres, une rivière rouge de souvenirs déborde, entraîne la mémoire dans des couloirs de lumières et d’ombres. Une pluie épaisse et imprévisible délave l’amandier sape les fleurs et les racines. Rend le jardin inaccessible
Almond tree in bloom
I can’t look at the sun when the wind strips every landscape and torments it. With my lips I invent a garden in the palm of my hand. In every corner the omnipresent image of an almond tree in bloom. It has its roots in the history accumulated by the wounds of the soul. It is impossible for me not to love him. Hidden among the stones, a red river of memories overflows, drags the memory down corridors of light and shadow. A thick and unpredictable rain washes the almond tree undermines the flowers and the roots. Makes the garden inaccessible
Almendro en flor
No puedo mirar el sol cuando el viento desnuda todo paisaje y lo atormenta. Con mis labios invento un jardín en la palma de mi mano. En cada rincón la imagen omnipresente de un almendro en flor. Hunde sus raíces en la historia acumulada por las heridas del alma. Es imposible para mí no amarlo. Escondido entre las piedras, un río rojo de recuerdos se desborda, arrastra la memoria por corredores de luz y sombra. Una lluvia espesa e impredecible lava el almendro socava las flores y las raíces. Hace el jardín inaccesible.
Ancora una volta chiedo perdono per il mio silenzio. Lo chiedo a tutti i 106 amici che hanno letto il mio post. In particolare modo lo chiedo ai cari amici che hanno espresso pensieri di conforto e di sprone Willyco, Low profile, Susylaya, Emyly Cabor, Valeria di Valy71, Marina di Vengodalmare, Miriam di Les Sentiers De Vague-Nord, Elena Delle Selve, Dominique di Les petits bla bla, Francesca Salemme, Hanna, Paolina Campo, Filipa Moreira da Cruz, Delphine di Lesfaitsplumes, Mariella di aamoreinfinito, Glicine61, Luisa Zambrotta di Wordsandmusicandstories Aruna
Ma soprattutto il mio più sentito ringraziamento dal profondo del cuore per le loro affettuosissimi parole va a • Niasunset • Milena Bonazzi • Marguerite di Le jardin secrêt • Giusy di Nemesys • Desirè di Desirè760.
– – – – – – –
Encore une fois je m’excuse pour mon silence. Je demande à tous les 106 amis qui ont lu mon message. Je demande d’une manière particulière. aux chers amis qui ont exprimé des pensées de réconfort et d’encouragement Willyco, Low profile, Susylaya, Emyly Cabor, Valeria de Valy71, Marina de Vengodalmare, Miriam de Les Sentiers De Vague-Nord, Elena Delle Selve, Dominique de Les petits bla bla, Francesca Salemme, Hanna, Paolina Campo, Filipa Moreira da Cruz, Delphine de Lesfaitsplumes, Mariella de aamoreinfinito, Glicine61, Luisa Zambrotta de Wordsandmusicandstories Aruna
Mais surtout mes sincères remerciements du fond du coeur pour leurs mots très affectueux vont à • Niasunset • Milena Bonazzi • Marguerite di Le jardin secrêt • Giusy di Nemesys • Desirè di Desirè760
– – – – – – –
Once again I apologize for my silence. I ask all 106 friends who have read my post. I ask especially to dear friends who have expressed thoughts of comfort and encouragement Willyco, Low profile, Susylaya, Emyly Cabor, Valeria of Valy71, Marina of Vengodalmare, Miriam of Les Sentiers De Vague-Nord, Elena Delle Selve, Dominique of Les petits bla bla, Francesca Salemme, Hanna, Paolina Campo, Filipa Moreira da Cruz, Delphine of Lesfaitsplumes, Mariella of aamoreinfinito, Glicine61, Luisa Zambrotta of Wordsandmusicandstories Aruna
But above all my heartfelt thanks from the bottom of my heart for their very affectionate words go to • Niasunset • Milena Bonazzi • Marguerite di Le jardin secrêt • Giusy di Nemesys • Desirè di Desirè760.
– – – – – – –
De nuevo, pido disculpas por mi silencio. Les pregunto a todos los 106 amigos que han leído mi publicación. Pido especialmente a los queridos amigos que han expresado pensamientos de consuelo y aliento Willyco, Low profile, Susylaya, Emyly Cabor, Valeria de Valy71, Marina de Vengodalmare, Miriam die Les Sentiers De Vague-Nord, Elena Delle Selve, Dominique de Les petits bla bla, Francesca Salemme, Hanna, Paolina Campo, Filipa Moreira da Cruz, Delphine de Lesfaitsplumes, Mariella de aamoreinfinito, Glicine61, Luisa Zambrotta de Wordsandmusicandstories Aruna
Pero sobre todo mi más sentido agradecimiento desde el fondo de mi corazón por sus palabras tan afectuosas para
• Niasunset • Milena Bonazzi • Marguerite di Le jardin secrêt • Giusy di Nemesys • Desirè di Desirè760.