
Aaron Siskind, Pleasures & Terrors of Levitation
L’intera vita può essere definita felice quando tutti i pezzi del corpo e della mente stanno bene? Con l’avanzare degli anni saranno necessari, sempre più frequentemente, interventi di manutenzione, via via più specializzata.
A che fine? A che giova tutto questo?
Basterebbe eliminare il dolore e si andrebbe verso la morte con la stessa serenità (sarà poi così?) degli animali.
Invidia verso gli animali o semplice paragone umiliante?
“Nati non foste a viver come bruti”. Ma di fatto come viviamo?
Mangiare bene, dormire bene, fare figli, crescere la prole, accumulare conoscenze, preparare un futuro migliore per gli altri.
È questo il non vivere da bruti?
Alla fin fine, in mezzo a tanti popoli che ancora soffrono, a tante donne calpestate, torturate e umiliate, a bambini sfruttati o usati come armi di ricatto o in spettacoli di vergognosa pietà, in mezzo a tanti poveri delle nostre città che ci guardano in vergognato silenzio, tutto si risolve in un mangiare meglio, un dormire meglio, un essere più belli e più in forma, senza tuttavia riuscire ad amare più di coloro che ci hanno preceduto, senza tuttavia riuscire a sconfiggere il dolore e la paura della morte.
È questo il “non viver come bruti”?