Fresche sere d’estate. Le finestre aperte. Le luci accese. La fruttiera colma. E il tuo capo sulla mia spalla. Questi sono i momenti più felici della giornata.
Insieme alle prime ore del mattino, naturalmente. E quegli attimi subito prima di pranzo. E il pomeriggio e le prime ore della sera. Ma davvero adoro
queste serate estive. Ancor più, mi sa, di quegli altri momenti. Il lavoro quotidiano finito. E nessuno più che ci disturbi, adesso. Né mai.
RAYMON CARVER, “Il momento più bello della giornata”, da Orientarsi con le stelle, Minimum Fax
In mezzo ai prati i papaveri sventolano i fazzoletti rossi della giovinezza effimera. Raschiati dal vento appesantiti dalle piogge solleciti al richiamo della terra restano fedeli alla loro voglia d’innalzarsi senza rimpianti di dover sfiorire.
Anche noi tra loro innamorati di noi stessi o di colei che ci cammina a fianco. La guardiamo negli occhi Ci sentiamo felici e colmi della nostra pesantezza. Ci sorridiamo orgogliosi del nostro essere carne e sangue di noi stessi. Sentiamo anche noi la loro voglia di sollevarsi con leggerezza.
Inebriati dal rosso li raccogliamo con mani amorose li calpestiamo senza rimorso.
Sans remords
Au milieu des prés les coquelicots agitent les mouchoirs rouges de la jeunesse éphémère. Grattés par le vent alourdis par les pluies prompts à l’appel de la terre ils restent fidèles à leur envie de s’élever sans regret d’avoir à flétrir.
Nous aussi parmi eux amoureux de nous-mêmes ou de celle qui marche à côté de nous. Nous la regardons dans les yeux Nous nous sentons heureux et pleins de notre lourdeur. Nous sourions orgueilleux de notre être chair et sang de nous-mêmes. Nous aussi sentons leur désir de se soulever avec légèreté.
Enivrés par le rouge nous les ramassons avec des mains aimantes les piétinons sans remords.
Without remorse
In the middle of the meadows the poppies wave the red handkerchiefs of the ephemeral youth. Scraped by the wind weighed down by the rains solicited to the call of the earth they remain faithful to their desire to lightness without regrets of having to wither.
Even we among them in love with ourselves or she who walks beside us. We look her in the eyes We feel happy and full of our heaviness. We smile proudly of our being flesh and blood of ourselves. Even we feel their desire to surge with lightness.
Inebriated by the red we pick them up with loving hands we trample them without remorse.
Sin remordimiento
En medio de los prados las amapolas agitan sus pañuelos roios de juventud fugaz. Raspados por el viento agobiados por las lluvias urgedos a el llamado de la tierra permanecen fieles a su deseo de levantarse sin arrepentirse de tener que marchitar.
Nonotros tambié entre ellos enamorarnos de nosotros mismos o la que camina a nuestro lado. La miramos a los ojos Nos sentimos felices y llenos de nuestra pesadez. Sonreímos orgullosamente de nuestro ser carne y sangre de nosotros mismos. Nonotros tambié sentimos su deseo De levantarse con ligereza.
Ebrios por el rojo los recogemos con las manos amorosas los pisoteamos sin remordimiento.
Passami la tua mano sulla fronte affinché possa sognare al di là delle macerie degli anni.
Lascia che sulle mie guance scenda la rugiada delle tue lacrime e il tepore dell’erba bagnata.
Passami la tua mano sulla fronte la tua bocca rossa sulle labbra. Donami il fuoco che mi bruciava la carne e scaldava nel sangue la nostalgia pagata a caro prezzo.
Fai scorrere sotto le palpebre il fiume assordante delle memorie e mi travolgano sino a morire.
Illuminami del tuo sorriso di donna desiderata.
Annunciami la vita al di là della cenere.
Ta main sur mon front
Passe-moi ta main sur mon front pour que je puisse rêver au-delà des décombres des années.
Laisse tomber sur mes joues la rosée de tes larmes et la chaleur de l’herbe mouillée.
Passe-moi ta main sur mon front ta bouche rouge sur mes lèvres. Donne-moi le feu qui a brûlait ma chair et réchauffait dans sang la nostalgie payée, à un prix élevé.
Glisse sous les paupières le fleuve assourdissant des souvenirs me submergeant jusqu’à ma mort.
Éclaire-moi avec le sourire de femme désirée.
Annonce moi la vie au-delà de la cendre.
Your hand on my forehead
Run your hand on my forehead so that I can dream beyond the rubble of the years.
Let fall on my cheeks the dew of your tears and the warmth of the wet grass.
Run your hand on my forehead your red mouth on my lips. Give me the fire that burned my flesh and warmed in blood the nostalgia paid at a high price.
Slide under the eyelids the deafening river of memories and they overwhelm me until I die.
Enlighten me with your desired woman’s smile.
Announce to me the life beyond the ash.
Tu mano sobra mi frente
Pasa tu mano sobra mi frente para que pueda soñar más allá de los escombros de los años.
Deja que caiga en mis mejillas el rocío de tus lágrimas y el calor de la hierba mojada
Pasa tu mano sobra mi frente tu boca roja sobra mis labios. Dame el fuego que quemó mi carne y calentado en sangre la nostalgia pagada a un alto precio.
Deslizarse debajo de los párpados el ensordecedor río de los recuerdos y abrumarme hasta que muera.
Li ho allineati tutti i miei amici di sempre come alberi le cui radici penetrano nelle caverne oscure del mio esserne partecipe. Danno voce a una fitta ramosità di parole colme a volte di dolore con la leggerezza di coloro che si sanno impenetrabili al tempo. Sorridendo e piangendo ai ricordi alla luce della lampada tornano dagli scaffali della mia memoria.
Bibliothèque
Je les ai alignés tous mes amis de toujours comme des arbres dont les racines pénètrent dans les grottes sombres de mon en être partie. Ils donnent la parole à une épaisse ramification de mots parfois remplis de douleur avec la légèreté de ceux qui se savent impénétrables au temps. Des étagères de ma mémoire ils reviennent à la lumière de la lampe souriant et pleurant au souvenirs .
Library
I lined them up all my friends ever like trees whose roots penetrate in the dark caves of my to be part of it. They give voice to a thick ramosity of words sometimes filled with pain with the lightness of those know of to be impenetrable at the time. In the light of the lamp they return from the shelves of my memory smiling and crying at the memories.
Biblioteca
Los alineé a todos mis amigos de siempre como árboles cuyas raíces penetran en las cuevas oscuras de mi ser parte de ellas. Dan voz a una gruesa ramificado de palabras a veces llenas de dolor con la ligereza de aquellos quienes saben que son impenetrables a el tiempo. Sonriendo y llorando a los recuerdos a la luz de la lámpara regresan de los estantes de mi memoria.
Nelle piazzette arse dal sole all’ombra dei giardini nei cortili chiusi tra le mura di case forate come gli occhi di enormi uccelli ai davanzali di finestre spalancate rimbalzano fra gl’incitamenti di popoli ammassati sulle gradinate di un immaginario stadio olimpico i palloni e le vostre grida. Dove le mura s’incontrano ad angolo e il vento sospinge la polvere e vi raccatta le foglie fragile come un rametto secco vi guardo giocare amici e nemici. La gioia dei vostri occhi non appartiene a nessuno. Nascono amicizie silenziose nel trionfo delle mani che si urtano a palmi aperti con sorrisi franchi senza distinzione di appartenenza di popoli o di pelle. Fioriscono rivalità come i colori delle magliette e sogni di un grandioso futuro. Poi nelle ombre della sera il cielo chiude l’occhio cupo delle nuvole e la città illumina con le sue pupille gialle i vostri corpi eccitati. Chiamati a uno a uno dalle voci di stelle incastonate nelle pupille degli enormi uccelli si allentano i muscoli si sciolgono i corpi tornano ciascuno alla quiete anonima del proprio nido.
= 12 autoritratti tra sogni e incubi = 19 canti d’amore (qualche volta amari) = 5 favole strane che narrano l’umanità e il nostro modo di esistere = 10 modi di amare il mondo con gli occhi dell’anima = 6 incontri – alcuni ironici altri drammatici – con i grandi Poeti = 9 ritratti delle vittime di questo mondo = 5 ritratti di donne soggette alla violenza dell’uomo = 6 poesie in cui si respira l’aria del congedo.
Da cinque anni sedeva sui gradini di Piazza di Spagna a Roma. Sedeva ogni giorno in un angolo per non disturbare coloro che salivano e scendevano, gravati dai loro pesi. Con i colori dell’animo umano, aveva dipinto il palmo della mano e la tendeva, mentre con l’altra pigiava i tasti delle sua fisarmonica. Ogni giorno i colori mutavano di tonalità. Anche la musica era quella dell’anima e ogni giorno mutava anch’essa, suscitando la curiosità dei passanti. Sapeva di essere un uomo di nessun valore, che la sua mano era solo un’illusione, come un’illusione era quella creata dalla sua musica.Non sperava che qualcuno le notasse, oltre il lasciar cadere distrattamente un sorriso nel cavo della mano. Cinque anni passati su quei gradini, cinque anni di sorrisi ricevuti e dati, parole scambiate con qualche passante abituale, qualche sguardo sospettoso, qualche parola irriguardosa, qualcuno che l’aveva definito un orgoglioso che fingeva. Un’amica gli carezzava le mani. Un amico tentava di consolarlo, accompagnandolo col canto, diffondendo intorno la musica e colori.
La mano tesa e la musica.
Un giorno non siederà più su quei gradini, ma tutto il mondo continuerà a passare accanto o sopra l’ombra invisibile, che nessuno noterà. Resterà solo una scritta a caratteri piccoli e indecifrabili: il disinganno prima dell’illusione
Ecco l’immagine della sua ombra dopo due anni di accattonaggio durante i quali ha sparso musica e colori sui gradini di quella piazza.
For five years he had been sitting on the steps of the Spanish Steps in Rome. He sat every day in a corner so as not to disturb those who went up and down, burdened by their burdens. With the colors of the human soul, he had painted the palm of his hand and held it out, while with the other he pressed the keys of his accordion. Every day the colors changed in shades. Even the music was that of the soul and every day it also changed, arousing the curiosity of passersby. He knew he was a man of no value, that his hand was only an illusion, as an illusion was that created by his music. He didn’t hope anyone would notice them beyond letting a smile absent-mindedly fall into the hollow of his hand. Five years spent on those steps, five years of smiles received and given, words exchanged with some habitual passersby, some suspicious glances, some disrespectful words, someone who had called him a proud who pretended. A girlfriend caressed his hands. A friend tried to console him, accompanying him with singing, spreading the music and colors of the hand around him.
The outstretched hand and the music.
One day he will no longer sit on those steps, but the whole world will continue to pass by or above the invisible shadow, which no one will notice. Only a small and indecipherable writing will remain: the disillusionment before the illusion
Here is the image of his shadow after two years of begging during which he scattered music and colors on the steps of that square.
The link to browse the pages is at the end of the Italian text. Or here
L’accordéonist
Depuis cinq ans, il s’asseyait sur les marches de la Place d’Espagne à Rome. Il s’asseyait tous les jours dans un coin pour ne pas déranger ceux qui montaient et descendaient, accablés par leurs fardeaux. Avec les couleurs de l’âme humaine, il avait peint la paume de sa main et l’avait tendue, tandis qu’avec l’autre pressait les touches de son accordéon. Chaque jour, les couleurs changeaient en nuances. Même la musique était celle de l’âme et chaque jour elle changeait aussi, suscitant la curiosité des passants. Il savait d’être un homme sans valeur, que sa main n’était qu’une illusion, comme une illusion était celle créée par sa musique. Il n’espérait pas que quiconque les remarquerait au-delà de laisser tomber un sourire distrait dans la paume de sa main. Cinq ans passés sur ces marches, cinq ans de sourires reçus et donnés, des mots échangés avec des passants habituels, des regards suspicieux, des paroles irrespectueuses, quelqu’un qui l’avait traité de arrogant qui simulait. Une amie caressait ses mains. Un ami a essayé de le consoler, l’accompagnant de chant, répandant la musique et les couleurs de la main autour de lui.
La main tendue et la musique.
Un jour, il ne s’assiéra plus sur ces marches, mais le monde entier continuera de passer à côté, au-dessus, de l’ombre invisible, que personne ne remarquera. Il ne restera qu’une petite écriture indéchiffrable: la désillusion avant l’illusion.
Voici l’image de son ombre après deux années de mendicité durant lesquelles il a dispersé de la musique et des couleurs sur les marches de cette place.
Le lien pour feuilleter les pages se trouve à la fin du texte italien. Ou ici
El acordeonista
Durante cinco años había estado sentado en los escalones de la Plaza de España en Roma. Se sentaba todos los días en un rincón para no molestar a los que subían y bajaban, agobiados por sus cargas. Con los colores del alma humana, había pintado la palma de su mano y la tendió, mientras que con la otra presionó las teclas de un acordeón. Todos los días los colores cambiaron en tonos. Incluso la música era la del alma y cada día también cambiaba, despertando la curiosidad de los transeúntes. Sabía que era un hombre sin valor, que su mano era solo una ilusión, ya que era una ilusión creada por su música. No esperaba que alguien los notara más allá de dejar que una sonrisa distraída cayera en el hueco de su mano. Cinco años dedicados a esos pasos, cinco años de sonrisas recibidas y dadas, palabras intercambiadas con algunos transeúntes habituales, algunas miradas sospechosas, algunas palabras irrespetuosas, alguien que lo había llamado orgulloso y fingió. Una amiga le acarició las manos. Un amigo trató de consolarlo, acompañándolo con el canto, difundiendo la música y los colores de la mano a su alrededor.
La mano extendida y la música.
Un día ya no se sentará en esos escalones, pero el mundo entero seguirá pasando al lado o sobre de la sombra invisible, que nadie notará. Solo quedará una escritura pequeña e indescifrable: la desilusión ante la ilusión
Aquí está la imagen de su sombra después de dos años de mendicidad durante los cuales esparció música y colores en los escalones de esa plaza.
El link para hojear las páginas se encuentra al final del texto en italiano. Oaquí
Il sole ci avvolgerà nella trappola luminosa spinti dall’esca soffocante in cui ci aggireremo senza via d’uscita se non quel buco illusorio oltre il quale ci attende la sorte malinconica del sonnolento autunno.
À la fin du printemps
Le soleil nous enveloppera dans le piège à lumière entraînés par l’appât suffocant dans lequel nous nous promènerons sans issue sinon le trou illusoire au-delà duquel le destin mélancolique nous attend de l’automne somnolent .
In the late spring
The sun will wrap us in the light trap driven by the stuffy bait in which we will wander without a way out if not that illusory hole beyond which melancholy fate awaits us of the sleepy autumn.
A finales de primavera
El sol nos envolverá en la trampa de luz. conducidos por el cebo sofocante en el que vagaremos sin salida si no ese agujero ilusorio más allá de cual el destino melancólico de otoño soñoliento nos espera.