Il Balcone di Charles Baudelaire

Il balcone, digitalart Marcello Comitini

Madre dei miei ricordi, unica tra le amanti,

tu, mio solo piacere, unico mio dovere,

certo ricorderai l’incanto delle carezze,

la dolcezza del focolare, il fascino delle sere,

madre dei miei ricordi, unica tra le amanti!

.

Le sere illuminate dall’ardere dei carboni

e le sere al balcone velate da vapori rosa.

Era dolce il tuo seno! generoso il tuo cuore!

Spesso ci dicevamo parole immortali

le sere illuminate dall’ardere dei carboni.

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Come sono belli i soli nelle calde serate!

Lo spazio è più profondo, è più possente il cuore!

Chinandomi su di te, regina delle adorate,

credevo di respirare l’essenza del tuo sangue.

Come sono belli i soli nelle calde serate!

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La notte s’innalzava spessa come un muro

e nel buio le mie pupille indovinavano il tuo sguardo.

Bevevano il tuo respiro. Dolcezza, veleno!

Dormivano i tuoi piedi tra le mie mani fraterne.

La notte s’innalzava spessa come un muro.

.

Ho l’arte di evocare i momenti felici,

e rivivo il passato stretto fra le tue ginocchia.

Perché cercare altrove languide bellezze

altrove che nel tuo corpo e nel tuo cuore soave?

Ho l’arte di evocare i momenti felici!

.

Giuramenti, profumi, baci infiniti,

risorgeranno ai nostri occhi dall’abisso profondo

come salgono verso il cielo i soli ringiovaniti

dopo essersi lavati in fondo ai mari oscuri?

– Giuramenti! Profumi! Baci infiniti!

Traduzione di Marcello Comitini

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Dedico la pubblicazione di questa traduzione a Titti De Luca e al suo splendido blog Poesia in Rete (https://poesiainrete.wordpress.com/)