
Di solito le recensioni che si leggono su internet e spesso anche sulle riviste specializzate, sono frutto dell’omaggio che l’autore ha fatto al recensore, inviandogli il libro.
Giusy Maini viceversa ha acquistato la mia raccolta e mi ha fatto, lei a me, dono della sua recensione.
E se è vero che Giusy ha scritto sul suo blog di tanti poeti (da Szymborska a Benedetti, per citare i più conosciuti) è anche vero che mai si è espressa con tanta partecipazione personale e emotiva come in questa sua recensione. Sono lusingato e commosso dalla sua capacità di trasmettere, attraverso le parole le emozioni di lettrice e di donna (soprattutto di donna), perché – come lei stessa ha rilevato e messo in evidenza – è proprio all’essere femminile, alla sua essenza e spiritualità, che ho dedicato i miei versi.
È davvero raro che una raccolta di poesie venga così ben recensita dal lettore. La sensibilità e preparazione culturale di Giusy è una dote assai preziosa. Pongo l’accento su culturale perché è questa sua formazione che le consente di cogliere le sfumature delle diverse poesie.
Giusy dice bene quando afferma che alcuni miei versi – non di questa raccolta – le risultano oscuri. Ma proprio questa affermazione dimostra la sua cultura. Avrebbe potuto tacere questo aspetto. E viceversa, con onestà, come si addice a una persona colta, ha dichiarato qualcosa che le appare come un limite, ma che invece è intrinseco ai versi, quando l’autore utilizza dei simboli, che sono a lui evidenti, ma che nascondono per il lettore un mondo difficile da scoprire, se non a livello di armonia.
E leggere sul blog le poesie – che utilizzano simboli e rimandi – non permette una profonda conoscenza dell’animo né del mondo di chi le ha scritte.
Eppure spesso Giusy si è avventurata, e direi con successo, in questo mondo di simboli, cercando un senso che il più delle volte è stato proprio che i versi esprimevano.
Non posso quindi che ringraziare Giusy e riportare qui di seguito il testo della sua recensione!
Nell’ipotesi assai remota che ci fosse qualcuno che non conosce il blog Nemesys, ecco il link : https://nemesys3.wordpress.com/
Ciao a tutti!!! Ultimamente ho letto il libro di poesie del noto autore Marcello Comitini, penso che qui in piattaforma la stra maggioranza conoscano questo poeta.
Una piccola premessa è dovuta prima di arrivare alla descrizione del libro: sinceramente ero un po’ perplessa a scrivere questa recensione, poiché non è così semplice parlare del lavoro di un autore del calibro di Marcello Comitini, diciamo che ero un pochino intimorita e anche titubante, perché almeno credo, vi sia una bella differenza tra il recensire una qualsiasi narrativa e parlare invece di poesie, diciamo che ho sempre ritenuto piuttosto che lo debbano fare i veri critici letterari, ma poi mi son detta che avrei scritto né più o né meno le mie impressioni, senza menzionare e analizzare nessuna poesia in particolare. Considerando che questa raccolta mi ha entusiasmata parecchio e mi ha donato molto il leggerla e, come qualsiasi altro libro, anche in questo caso mi fa davvero piacere condividere con voi le sensazioni che mi ha suscitato.
Personalmente definirei questo libro una vera meraviglia poetica, la raccolta è dedicata interamente alle donne di età compresa tra i sedici anni e i cinquanta. La straordinarietà di queste poesie è che ognuna parla del mondo femminile, delle esperienze. sensazioni, emozioni, stati d’animo prettamente femminili. Da quanto appena detto, mi sono riconosciuta e rispecchiata in tantissime di queste odi e ciò che mi ha lasciata davvero esterrefatta, è che tutti questi stati d’animo sono stati scritti dalla penna di un uomo, dalla sua perspicata, poiché diversamente non potrebbe essere, sensibilità. L’autore con leggiadra maestria, ha saputo raccontare la natura delle donne, il loro temperamento e la loro sensibilità nelle diverse tappe degli anni che le stesse attraversano. Come narra la prefazione ogni uomo ha nell’animo una parte femminile e a questo proposito, personalmente aggiungo che anche ogni donna ha una parte maschile intersecato nel suo sé profondo, ma la capacità di Marcello di mettere in versi anche certi turbamenti delle donne in quanto femmine, l’ho trovato davvero eccezionale. Torno a ripetere che in molteplici poesie mi sono ritrovata con le stesse esperienze e impressioni su me stessa che nelle varie tappe degli anni ho provato, sia nelle odi che narrano le emozioni più adolescenziali e sia in quei versi dedicati alle emotività della donna in età più adulta.
La sua lettura mi ha coinvolta totalmente tant’è vero che sono giunta all’ultima ode senza nemmeno rendermene conto, senza neppure dovere rileggere più di una volta la stessa poesia, cosa che invece nei versi che Marcello posta nel suo blog, alle volte mi capita di dover rileggere, alla prima lettura detto sinceramente, non sempre comprendo al volo il senso della poesia e forse alle volte nonostante le molteplici letture, non l’afferro appieno, più semplicemente può anche accadere che vi dia un’altra interpretazione da ciò che invece intendeva dire lo stesso Marcello.
Per concludere affermo pienamente che questa raccolta sia un bellissimo e scorrevole libro poetico e oserei dire, non soltanto adatto ad un pubblico femminile ma anzi, anche gli uomini dovrebbero leggerlo, per comprendere appieno l’animo femminile nel percorso degli anni che la donna trascorre, ritengo che sarebbe a loro di notevole aiuto per apprendere l’universo femminile, perché è proprio di questo ciò di cui parlano queste poesie.
Come sempre qui di seguito il link al blog di Marcello Comitini. Per chi fosse interessato all’acquisto del libro lo può trovare su Amazon digitando semplicemente il nome e cognome dell’autore oppure digitando il titolo stesso del libro: Donne sole