Ora che hai consumato tutte le parole
come unghia spezzate su spuntoni di roccia
e il cuore gonfia a vuoto le vene del tuo sangue
mentre l’anima resta in una gabbia oscura
girati intorno e guarda più lontano
al di là dei tuoi piedi che scalciano nel vuoto.
Vedrai dispersi in un ventoso spazio
uomini in pace di aver parlato a lungo
di vittime e carnefici, d’ingiustizie atroci
dei dolori del mondo, senza aver detto nulla.Nulla di sé o dell’uomo, nulla del dolore.
Ma forse nulla davvero andava detto.
RIEN
Maintenant que tu as gaspillé tous les mots
comme des ongles brisés sur des saillies de roche
et le cœur gonfle en vain les veines de ton sang
tandis que l’âme reste dans une cage sombre
tourne toi autour et regardes plus loin
au-delà de tes pieds, qui ruent dans le vide.
Tu verras dispersés dans un espace venteux
des hommes en paix pour avoir parlé longuement
des victimes et des bourreaux, d’injustices atroces
des douleurs du monde, sans avoir rien dit.
Rien de soi ou de l’homme, rien de la douleur.
Mais peut-être que rien ne devait vraiment être dit.
[…]
via Nulla – Marcello Comitini — Poesia in rete
Very nice. Congratulations!
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Multumesc mult, Alia
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grida nell’orecchio di chi non ascolta, ai sordi non arriveranno mai le tue parole ma il tuo fiato arriverà nelle loro gole e si accorgeranno di te del tuo dolore buona serata Marcello
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Grazie, Gabriella di queste belle parole ma soprattutto dei tuoi sentimenti da cui scaturiscono.
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L’ha ripubblicato su l'eta' della innocenza.
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La poésie comme je l’aime!
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Merci, Christine!
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Un poème magnifique.
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Merci, Gabrielle ♥
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