Sul mare in uno spazio infinito
i gridi dei gabbiani ci turbano.
Tra le case che dormono i gridi degli uccelli
escono dalle ombre
come l’invocazione di fronte a un dolore inaccettabile.
Gridano anche i bambini nei loro giochi
senza sapere per cosa gridano.
E noi che gridiamo? Come uccelli in gabbia
piangiamo impotenti
e il nostro pianto non turba gli dei.
molto bella poesia
"Mi piace"Piace a 1 persona
Thank you so much for your appreciation, Fivereflections.
"Mi piace""Mi piace"
E noi che gridiamo? Fiducia e speranza!🏂🏇🏄
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie del commento, Ghiandaia. Invidio la tua fiducia come la tua speranza 🙂
"Mi piace""Mi piace"
è quando non si piange più che gli dei si dovrebbero preoccupare ciao Marcello buona domenica e grazie per la tua bella poesia
"Mi piace"Piace a 1 persona
Bella riflessione, Gabriella. Grazie dell’apprezzamento. Buon fine settimana!
"Mi piace"Piace a 1 persona
SIAMO ATTENTI AI GABBIANI SUL MARE, AGLI UCCELLI IN CITTA’, AI BAMBINI IN CASA MA NON AGLI ALTRI E AL CIELO…
"Mi piace""Mi piace"
Ma restiamo dentro le nostre gabbie, Antonio…
"Mi piace""Mi piace"
Al di là del significato più stretto della poesia, l’immagine di questo grido sofferto, sovrapposto alla leggerezza del verso, mostra che la poesia ha una voce potentissima. Bisognerebbe solo imparare ad ascoltarla.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Oh, Chiara! Quant’è vero ciò che dici! Grazie!!🌹
"Mi piace"Piace a 1 persona
“Come uccelli in gabbia
piangiamo impotenti
e il nostro pianto non turba gli dei.”
Dolorosamente vero. Poesia superba.
Buongiorno. :-***
Irene
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie dell’apprezzamento, Irene🌹
"Mi piace"Piace a 1 persona
Prego, e di che? 😛
Buona giornata,
Irene
"Mi piace"Piace a 1 persona
Buona giornata, Irene 😀
"Mi piace"Piace a 1 persona
:-*
"Mi piace"Piace a 1 persona