effettivamente caro Marcello la felicità ha tempi brevi, chissà se sia meglio non esser mai andati oltre quella immaginaria lastra di vetro neppure per pochi istanti…però qualche brivido ce lo saremmo perso sicuramente
Oh, questo, sì. Amare senza essere corrisposti è ciò che ha creato le più belle poesie e non solo d’amore. Perché amare senza essere corrisposto acuisce i sensi e la sensibilità sino a giungere qualche volta all’estremo atto d’amore non corrisposto: il suicidio. Che non infrange il vetro ma il dito che non è riuscito ad infrangerlo.
L’essere umano, eternamente desideroso di un’azione innocente…
Invece ogni volta che sfiora ciò che credeva sublime rischia di profanarlo, di sminuirlo con la propria azione banale; là dove non dovrebbe né parlare, né aprire gli occhi.
Forse non puoi neppure sapere quanto condivida questo tuo pensiero, Nosce Sauton. Proprio così: L’uomo rischia di profanare tutto ciò che cade sotto le sue mani!
marcellocomitini 
effettivamente caro Marcello la felicità ha tempi brevi, chissà se sia meglio non esser mai andati oltre quella immaginaria lastra di vetro neppure per pochi istanti…però qualche brivido ce lo saremmo perso sicuramente
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Oh, sì certo! 🙂
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Una vita senza emozioni… che vita sarebbe? Il vetro forse separa l’irraggiungibile, ma andare oltre concretizza la scoperta. (È sempre gelida?)
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Non sempre gelida, Lorella. Ma quando lo è…
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La lastra di vetro ci permette di amare chi è al di là anche se non corrisposto
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Oh, questo, sì. Amare senza essere corrisposti è ciò che ha creato le più belle poesie e non solo d’amore. Perché amare senza essere corrisposto acuisce i sensi e la sensibilità sino a giungere qualche volta all’estremo atto d’amore non corrisposto: il suicidio. Che non infrange il vetro ma il dito che non è riuscito ad infrangerlo.
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Grazie infinite per il tuo sensibile commento, da grande poeta.
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L’essere umano, eternamente desideroso di un’azione innocente…
Invece ogni volta che sfiora ciò che credeva sublime rischia di profanarlo, di sminuirlo con la propria azione banale; là dove non dovrebbe né parlare, né aprire gli occhi.
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Forse non puoi neppure sapere quanto condivida questo tuo pensiero, Nosce Sauton. Proprio così: L’uomo rischia di profanare tutto ciò che cade sotto le sue mani!
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L’ha ribloggato su Alessandria today.
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Grazie d’avere ribloggato l’articolo, Alessandria Today!
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Si può rimanere delusi, ma vale la pena sempre attraversare quel vetro…anche solo fosse un attimo la felicità, perchè perderlo?
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I vetri non si toccano: sono così fragili! Se andassero in frantumi non si incollerebbero più.
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Sì, Adelma. Fragili ma resistentissimi.
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I miei no, purtroppo.
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