Foto NASA
Improvvisamente perfida la notte sparge
la sua luce fredda intorno al sole e rovescia il giorno
come acqua in fondo all’oscurità di un pozzo.
Cos’è accaduto al cuore che ha perduto la sua voce?
E i tamburi scuotono nel buio lunghe aste vuote di bandiere?
Le nuvole impaurite hanno sgombrato il cielo
verso uno spazio senza limiti in un azzurro inesistente.
Perché c’è questa crudeltà di non vedere nulla
non sentire più il calore di chi ci sta accanto.
Brillano solo gli occhi e tutto ciò che vedi non è che solitudine.
Un tempo interminabile.
La notte ci ha lasciato il suo pugnale freddo dentro il cuore.
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Poesia dedicata a MaryAnn Ward di San Jose (USA)
marcellocomitini 
C’e un po’ di tristezza in questa poesia. La tristezza del tempo, della saggezza.
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Ho vissuto questa esperienza guardando l’eclissi totale del 1961. Ho ancora sulla pelle e nel cuore quel senso di gelo che ha pervaso l’aria quando il sole è stato interamente oscurato. Buio e freddo che mi hanno fatto paura. Avevo sedici anni e mi è sembrato che la morte fosse scesa sulla terra.
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L’influenza della Luna è molto forte su noi, uomini, specialmente durante l’eclissi. Mi pare che sia l’ora quando la Luna apre per noi il nostro lato scuro o qualche enigma karmica. 🙂
C’e una buona canzone di Alessandro Safino, Luna. Molto bella & poetica: https://www.youtube.com/watch?v=kQ1tBllHScg
Saluti! 🙂
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“Angeli di creta che non volano”. Una bella canzone. Grazie del suggerimento!
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🙂 Prego. Lui ha molte canzoni belle & intense. Buona giornata!
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Tutto si raffredda di un freddo innaturale
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Proprio così: un freddo innaturale!
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Vissuto e ricordo la stranezza
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Nella mia famiglia si parla spesso dell’ eclissi del 1961,è collegata ad una nascita.💞💞💞
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È un’esperienza che lascia il segno. È per questo che l’ultimo verso della poesia è “La notte ci ha lasciato il suo pugnale freddo dentro il cuore.” È un gelo che non si dimentica. Spero che quella nascita non abbia risentito dell’eclissi.
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Bellissima poesia. Che il cuore ritrovi col giorno, la sua voce.
Eletta
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Grazie della visita e del commento, Eletta.
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🐞
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quando la notte rovescia il giorno mi piace questa tua descrizione da proprio l’idea di una eclissi e da sgomento accettiamo la notte quando il sole lentamente come in punta di piedi si allontana ci prepariamo ogni giorno a questo cambiamento ma sconvolge la rapida sequenza siamo così legati alla nostra stella? ciao marcello sempre bellissime le tue poesie
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Grazie, Gabriella, sia per la visita sia per il commento e per l’apprezzamento. Sì siamo davvero legati alla nostra stella che ci dona la possibilità di vivere. E quando la notte dell’eclissi scende sentiamo che inquel breve momento quanto il sole sia per noi tutto.
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L’ha ribloggato su From 1 Blogger 2 Another.
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Thank you, Moorezart!
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Your so very welcome!
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Thank you!!
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