Sulle spiagge deserte (Ita – Fr – Eng – Esp)

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Sulle spiagge deserte

Il vento porge senza occhi e senza mani
il suo spartito quasi a brandelli
al fiume che scende messaggero
irrevocabile e veloce di muta follia.
Lo consegna alle onde
che smettono di suonare la musica
udita mille volte già sulle spiagge
deserte della mia vita. Ah le onde
che mordono la sabbia
quando i gabbiani urlano
e si avventano sulla schiuma
gelida, sulle macchie argentine
che guizzano allegre. Infrangono le note
che una chitarra silenziosa
vibra a ogni piccola morte
nel cuore tumultuoso del mare.
È la malinconia
che afferra le mie mani calde
gli occhi chiusi il mio corpo
abbandonato nel silenzio.
È lei che avvolge i miseri resti
strappati dai rapaci, dimenticati
sulle spiagge deserte della mia vita.
Tu giunta da lontano
in un vortice repentino, tu rosa
che scopri la primavera in un deserto
a piedi scalzi li calpesti, con le mani li raccogli
li trasformi in fiori sbocciati dalla sabbia
inaridita dei miei desideri.
Ma tu non sei l’amore desiderato?
Un amore giunto da un paese
schiaffeggiato dal vento
che ha tratto dall’oceano la musica
irruenta e carezzevole quando il mio corpo
si distende sul tuo per essere più tuo
e sfugge ai miseri resti sulle spiagge
della mia vita non più deserta.
Ah, rimani! Il mare suonerà
quella musica
per quel tanto che ci è dato
di vivere e amare.


Sur les plages désertes

Le vent, sans yeux ni mains, offre
sa partition presque en lambeaux
au fleuve qui descend, messager rapide
et irrévocable de sa folie muette.
Il la livre aux vagues qui cessent
de jouer la musique entendue mille fois déjà
sur les plages désertes de ma vie.
Ah les vagues qui mordent le sable
quand les mouettes crient
et se jettent sur l’écume glacée,
sur les taches argentées
s’élançant joyeusement.
Elles brisent
les notes qu’une guitare silencieuse
fait vibrer à chaque petite mort
au cœur tumultueux de la mer.
C’est la mélancolie
qui attrape mes mains chaudes,
mes yeux fermés, mon corps
abandonné dans le silence.
C’est elle qui enveloppe
les misérables restes
arrachés par les oiseaux de proie,
oubliés sur les plages désertes de ma vie.
Toi venue de loin
dans un soudain tourbillon, toi rose
qui découvres le printemps dans un désert
tu les piétines pieds nus,
avec tes mains
tu les ramasses,
les transformes en fleurs
qui éclosent sur le sable
desséché de mes désirs.
Mais n’es-tu pas l’amour désiré ?
Un amour venu d’un pays giflé par le vent
tirant des océans la musique
impétueuse et caressante
quand mon corps s’étend sur le tien
pour être davantage à toi
et il s’échappe aux misérables restes
sur les plages de ma vie non plus déserte.
Oh. reste! La mer jouera
cette mélodie
aussi longtemps qu’il nous sera donné
de vivre et d’aimer.

On the deserted beaches

The wind offers
without eyes and without hands,
the almost tattered score to the river
which descends as a fast and irrevocable
messenger of silent madness.
He delivers it to the waves
that stop playing the music
heard a thousand times already
on the deserted beaches of my life.
Ah the waves, which bite the sand
when the seagulls scream
and pounce on the icy foam,
on the silvery spots
that flicker happily.
They break
the notes that a silent guitar
vibrates with every little death
in the tumultuous heart of the sea.
It is melancholy
that grips my warm hands,
my closed eyes, my body
abandoned in the silence.
It is she who envelops
the miserable remains
torn by birds of prey,
forgotten on the deserted beaches of my life.
You , arrived from afar
in a sudden vortex, you pink
who discovers spring in a desert
you trample them barefoot,
pick them up with your hands,
transform them into flowers
blooming from the parched
sand of my desires.
But aren’t you desired love?
A love arrived from a country
slapped by the wind
that drew from the oceans
the impetuous and caressing music
at the same time
when my body stretches
on yours to be more yours
and escapes the miserable remains
on the beaches of my no longer deserted life.
Oh. stay! The sea will playing
the music of oceans
for as long as we are given
to live and love.

En las playas desiertas

El viento ofrece, sin ojos ni manos,
su partitura casi andrajosa al río
que desciende, mensajero rápido
e irrevocable de muda locura.
Lo entrega a las olas que dejan de tocar
la música escuchada mil veces ya
en las playas desiertas de mi vida.
Ah las olas que muerden la arena
cuando las gaviotas chillan
y se abalanzan sobre la espuma helada,
sobre las manchas plateadas
que se lanzan alegremente. Rompen las notas
que una guitarra silenciosa vibra
con cada pequeña muerte
en el corazón tumultuoso del mar.
Es la melancolía
que agarra mis manos cálidas,
mis ojos cerrados, mi cuerpo abandonado
en el silencio.
Es ella quien envuelve los miserables restos
arrancados por las aves rapaces, olvidados
en las playas desiertas de mi vida.
Tu, venida de lejos
en un vórtice repentino, tu rosa
que descubres la primavera en un desierto
con tus pies descalzos los pisoteas,
con tus manos los recoges,
los transformas en flores
que brotan de la arena reseca de mis deseos.
¿Pero tu no eres el amor deseado?
Un amor que viene de un país
golpeado por el viento
que sacó la música de los océanos
impetuosa y acariciante
cuando mi cuerpo se extiende
sobre el tuyo para ser más tuyo
y escapa de los miserables restos
en las playas de mi vida ya no desierta.
¡Oh. permanece! El mar tocará
esa musica hasta que nos sea dado
para vivir y amar.

48 pensieri su “Sulle spiagge deserte (Ita – Fr – Eng – Esp)

  1. Ho sempre ammirato la grande capacità che hai di servirti di splendide metafore la poesia che è in te. Questo vento capace di ridestare passioni, di creare rose con la sabbia, che soffia via la malinconia, che viene da lontano portando con sé l’entusiasmo di un amore nuovo capace di trasformare le rose di sabbia in fiori profumati, non è forse il desiderio di vita che mai si spegna in noi, nonostante tutto?

    Mi è piaciuto interpretarla così.

    Bellissima!

    Grazie caro Marcello 🤗🍀

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    • Carissima Lidia🌹 ti rispondo per ultima perché la stima reciproca e l’amicizia che ci legano richiedono una risposta accurata.
      Se la tua interpretazione è lontana dagli eventi che hanno generato in me l’esigenza di scrivere questi versi, non è assolutamente lontana dal desiderio di vita che tu ben hai messo in evidenza. Davvero è forte l’esigenza che nulla di ciò che la vita ha voluto regalarci di buono svanisca nel nulla. È questo dono che mi da la forza e la voglia di continuare a scrivere, a esprimere, come tu hai detto, tutto il bisogno di poesia che urge in me.
      Ti ringrazio di cuore della tua visita al questa pagina, all’apprezzamento che con tanta dolce fermezza hai espresso a me e ai miei versi.🌹🤗🙏❤

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  2. UUUHHHH.. Marcello carissimo..
    “Le onde che mordono la sabbia(..) nel cuore tumultuoso del mare (..)” la saliva calda che scorre di amanti fragili come petali di rosa pregni di spuma di mare..
    Buona serata Carissimo!

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  3. Quanta musica in questa poesia d’amore, nel vento, nell’acqua del fiume e dei mari, nelle urla dei gabbiani. La malinconia è una melodia di piccole morti nell’abisso del cuore/mare, sapendo che il sogno non sarà eterno. Solo chi è stato innamorato può dedicare versi così… 🩵

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    • Cara Marcella🌹, grazie d’aver commento con parole che scendono nel profondo della poesia, che esaltano la non eternità del sogno, l’animo innamorato, anche in assenza della persona amata. Ed è proprio questa assenza che rende il sogno fragile. Tu l’hai capito e te ne ringrazio di cuore.

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  4. Versi che esplodono in poesia sublime e suadente come la voglia di vita che c’è in questi versi che da ogni parola e da ogni metafora sboccia come fiori di una spiaggia che pare dimenticata, ma sono le onde col loro dorato gorgoglio a portare colore e profumo , ma anche suoni di vita come il garrire dei gabbiani e il sussultare sulla spiaggia deserta di sospiri d’ Amore e la voglia di sentire la carne tremare di voglia come una volta nonostante il tempo sia stato tanto meschino da passare come il vento a portare via la gioventù . Metti calore nei tuoi versi e la maestria di mostrare con la severità dell’ arte un sospirare di vita e d’ Amore che non si spegne… Complimenti veri e quando si scrive che emerge la poesia che s’ affaccia e sbuca dall’ Anima come una dama che sboccia dal nulla suadente e affascinante e la fai sentire forte e potente.Buona giornata poeta dall’ Anima stanca che riesce a portare la gioventù nonostante tu sia già stanco di offrire tanto di te.👍🥰🍀👏👏👏👏👏

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    • Oh cara Desire🌹 hai scritto con l’animo ispirato. Sì sono stanco ma la stanchezza svanisce davanti a un sogno d’amore o forse è più veritiero parlare di un amore lontano nello spazio ma vicino nel tempo. E in questo tempo gli anni si annullano, il corpo torna forte e giovane, il cuore batte come al primo amore.
      Ti prego di scusarmi per il ritardo con cui ti rispondo. Lo so, tu certamente mi scusi, come hai fatto altre volte. Ma io ti chiederò scusa ogni qualvolta dovessi tardare
      Ti auguro con tutto il cuore tutta la serenità d’animo possibile perché te la meriti veramente.🙏🤗🤗🌹🥰🥰💙

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      • Non ero ispirata, ero solo un po’ più serena spesso scrivo di nascosto per non farmi scoprire da mio marito, succederebbe un caos e mi toglierebbe sia il cellulare che il PC: non sa che scrivo né che ho un blog eppure è lui che mi ha regalato sia il cellulare che il PC, ma dovrei solo leggere, porca paletta mi viene voglia di strozzarlo…Parlando di ritardo a volte non posso evadere i commenti per lo stesso motivo,io che poi scrivo tanto e non voglio mutilare i miei pensieri solo per essere concisa… Buona Notte Marcello,sogni sereni🌃🍀🥰👍🙏

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