Arcobaleno (Ita – Fr – Eng – Esp)

Dipinto di Vittorio Miranda

Alla fantasia creatrice di Catherine
che dona alla mia vita i colori della sua

All’altezza dell’orizzonte
che ci separa dal rumore del mondo
tieni in mano l’arcobaleno
delle piccole pozze dai colori più accesi
in cui bagni la lingua setosa del pennello.
Gli ampi movimenti della tua mano
vanno e vengono sulla trama della mia pelle
mentre dipingi di rosso e di bruno la tela del mio corpo.
Lo hai disteso nel fiume bianco delle lenzuola
per lasciare che penetrino meglio
i pigmenti delle tue carezze come perle cristalline
che distendi sul mio corpo insieme ai tuoi desideri.
Ti guardo intenta a disegnare astratte figure
al di là di ogni tua impenetrabile immaginazione,
a miscelare le sensazioni più vive al rosso dei tuoi baci,
a intrecciare come una tessitrice i fili della mia storia alla tua.
Quando dipingo il tuo corpo
I tuoi occhi hanno la malinconia della sera
nel fuoco dei tuoi capelli
i tuoi capezzoli sono due garofani amaranto
fioriti sulla punta delle mie dita
le tue cosce due lenti fiumi che salgono
al boschetto di felci molli di rugiada
Dalla roccia nuda del tuo ventre
brilla la luce della oscura sorgente e di voglie
che sgorgano sotto le carezze delle mie dita.
I miei baci come sirfidi iridati
che fermano il fremito delle ali, succhiano le tue labbra
ne bevono la linfa, la spalmano
sulle punte dei tuoi seni.
Dalle finestre spalancate entra
il profumo di prati fioriti dopo la pioggia.
Ci abbracciamo mescolando i colori dei nostri corpi
e lanciamo verso il sole il nostro carnale arcobaleno.



A l’imagination créatrice de Catherine
qui donne à ma vie les couleurs de la sienne

Arc-en-ciel

Au niveau de l’horizon
qui nous sépare du bruit du monde
tu tiens dans ta main l’arc-en-ciel
des petites flaques aux couleurs les plus vives
où tu mouilles la langue soyeuse du pinceau.
Les mouvements amples de ta main
vont et viennent sur la texture de ma peau
quand tu peins la toile de mon corps en rouge et marron.
Tu m’as allongé dans la rivière blanche des draps
pour mieux faire pénétrer
les pigments de tes caresses comme des perles cristallines
que tu répands sur mon corps en même temps que tes désirs.
Je te regarde, toi attentive à dessiner des figures abstraites
au-delà de ton imagination impénétrable,
à mêler les sensations les plus vives au rouge de tes baisers,
comme une tisseuse à trisser les fils de mon histoire à la tienne.
Quand je peigne ton corps
tes yeux ont la mélancolie du soir
dans le feu de tes cheveux
tes mamelons sont deux œillets amarrant
épanouis sur le bout de mes doigts
tes cuisses deux lentes rivières qui montent
au bosquet de fougères mouillés de rosée.
Du rocher nu de ton ventre
brille la lumière de la source sombre et des désirs
qui jaillissent sous les caresses de ma main.
Mes baisers, comme des syrphidés irisés
qui immobilisent leur ailes frémissant, sucent tes lèvres
boivent la lymphe, l’enduisent
sur les bouts de tes seins.
Le parfum des prairies fleuries après la pluie
entre par les fenêtres grandes ouvertes.
Nous nous embrassons en mélangeant les couleurs des nos corps
pour lancer notre arc-en-ciel charnel vers le soleil.

To the creative imagination of Catherine
who gives my life the colors of hers


Rainbow

At the height of the horizon
that separates us from the noise of the world
you hold the rainbow in your hand
small pools of brighter colors
in which you wet the silky tongue of the brush.
The sweeping movements of your hand
they come and go on the texture of my skin
while you paint the canvas of my body red and brown.
You laid him out in the white river of the sheets
to let enetrate better
the pigments of your caresses like crystalline pearls
that you spread over my body together with your desires.
I look at you intent on drawing abstract figures
beyond your every impenetrable imagination,
to mix the liveliest sensations with the red of your kisses,
to weave like a weaver the threads of my story to yours.
When I paint your body
Your eyes have the melancholy of the evening
in the fire of your hair
your nipples are two amaranth carnations
bloomed on my fingertips
your thighs two slow rivers rising
to the thicket of dewy ferns
From the bare rock of your belly
shines the light of the dark source and of cravings
that gush under the caresses of my fingers.
My kisses like rainbow hoverflies
that stop the thrill of the wings, they suck your lips
they drink its sap, spread it
on the tips of your breasts.
Through the wide open windows he enters
the scent of flowery meadows after the rain.
We hug each other by mixing the colors of our bodies
to throw our carnal rainbow towards the sun.

A la imaginación creativa deCatherine
que da a mi vida los colores de la suya


Arcoíris

A la altura del horizonte
que nos separa del ruido del mundo
sostienes en tu mano el arcoíris
de pequeños charcos de colores más brillantes
en los que mojas la lengua sedosa del pincel.
Los movimientos arrolladores de tu mano
van y vienen sobre la textura de mi piel
mientras pintas el lienzo de mi cuerpo de rojo y marrón.
Lo pusiste en el río blanco de las sábanas
para que penetren mejor
los pigmentos de tus caricias como perlas cristalinas
que esparces por mi cuerpo junto con tus deseos.
Te miro, empeñada en dibujar figuras abstractas.
más allá de toda tu impenetrable imaginación,
para mezclar las sensaciones más vivas con el rojo de tus besos,
para tejer como un tejedor los hilos de mi historia a la tuya.
Cuando pinto tu cuerpo
tus ojos tienen la melancolía de la noche
en el fuego de tu cabello
tus pezones son dos claveles de amaranto
floreciós en la punta de mis dedos
tus muslos dos ríos lentos que suben
a la espesura de helechos cubiertos de rocío
Desde la roca desnuda de tu vientre
brilla la luz de la fuente oscura y de los antojos
que brotan bajo las caricias de mis dedos.
Mis besos como mosquitos arcoiris
que detienen el estremecimiento de las alas, chupan tus labios
beben su savia, la esparcen
en las puntas de los senos.
Por las amplias ventanas entra
el aroma de los prados floridos después de la lluvia.
Nos abrazamos mezclando los colores de nuestros cuerpos
por lanzar nuestro arcoíris carnal hacia el sol.

32 pensieri su “Arcobaleno (Ita – Fr – Eng – Esp)

  1. Pingback: Arcobaleno (Ita – Fr – Eng – Esp) — marcellocomitini – TYT

  2. Un curcubeu de cuvinte luminoase, un poem cu versuri frumoase si profunde inspirate dintr-un tablou desenat ce prezinta superb femeia si feminitatea. Va felicit. PS M-am reintors in WP, acum sunt O.R. in loc de Aila pe un blog fara reclame unde scriu doar cand ma simt bine. Cum mai sunteti cu sanatatea?

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    • Vero. E io sono certo che Marcello può dare anche di più. Ha in sé tutto il talento (positivo) per una ‘scrittura barocca’. Il Barocco inteso come capacità di rilevare e rivelare i dettagli. In questo sa essere maestro. Io vengo da una famiglia di antiquari (lo era mio nonno, lo fu mio padre e anche mio fratello, poi io ho preso per un’altra strada…la letteratura), e quando mio padre mi faceva vedere certi canterani del Barocco, per non parlare del Rococò, io rimanevo estasiato (soprattutto di fronte a certe elaborazioni ricchissime di Giuseppe Maggiolini). E’ così che leggo anche le poesie di Marcello: non solo in questa chiave, ma questa è davvero espletiva, almeno per me

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      • Condivido con te il pensiero che le odi di Marcello si avvicinano molto allo stile Barocco!!! Naturalmente non ho la tua cultura al riguardo però su Marcello penso che tu abbia azzeccato in pieno. Grazie della tua precisazione e buona serata 😊

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      • Cara Giusy, buon giorno🌹. Rispondo alla tua condivisione sul giudizio di Barocco nella risposta che ho scritto al commento di Bruno. Grazie sempre della tua affettuosa attenzione al mio scrivere versi.🙏🌹

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      • Carissimo Bruno (e Giusy), ti confesso che mi dispiace un po’ sentirmi definire barocco. Ma è certamente l’aggettivo che non mi piace, mi riporta e sensazioni di ridondanza, superfluo, non necessario. Però capisco da quel che hai precisato dopo, che ti riferisci a quel linguaggio barocco in cui si riscontrano libertà di sperimentazione, libertà immaginativa e capacità applicativa che si sostengono, si alimentano l’un l’altra e mirano ad attrarre l’attenzione del lettore, a suscitarne il suo coinvolgimento emotivo, la sua partecipazione attiva. In effetti la mia poesia vuole “mostrarsi”, recitare una parte, con la funzione specifica di suscitare un sentimento, di provocare una reazione. Non è pura osservazione ma rielaborazione dei sentimenti insiti nellarealtà (esteriore e/o interiore) osservata, una loro umana e personale “messa a fuoco”. Grazie infinite, Buno carissimo per avermi dato l’opportunità con il tuo attento e personalissimo commento, di chiarire il senso della mia poetica (cosa assai difficile in un blog). Buona giornata. Un grande abbraccio.

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