Vento secco del mio Sud

Mi scuso per la lentezza con cui vado pubblicando le poesie della Glück, ma sto poco bene in salute.
Ho il fiato corto, i polmoni gonfi di vento secco del mio Sud e la mia mano sinistra ha qualche difficoltà a muoversi. Nonostante le abbia dedicato (il 24/10) l’eros della mia poesia “I due amanti” , essa ha deciso di non esercitare il tatto, o meglio si è chiusa in un formicolio meditativo dal quale sembra non voler venir fuori. La percepisco prigioniera di un lungo e morbido tubo di gomma che l’ha incapsulata e, attraverso il dito mignolo, la succhia verso terra dove si sconficca e scompare.
In quietante!
Ho rappresentato queste sensazioni di costrizione e di vincolo tra la carne del mio corpo, il sangue formicolante e il buio della terra nell’immagine di apertura di questo post.
Spero che voi, amici lettori e follower, vogliate perdonare questo contrattempo non previsto.
La prossima poesia della Glück che pubblicherò domani sarà quella che dà il titolo all’intera raccolta.
Non ve la perdete!!

41 pensieri su “Vento secco del mio Sud

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