La lettura di Luigi Maria Corsanico accompagna, condivide e consola la solitudine di coloro che sono vittime di questo terribile male simile a un infido e orrido roditore di ogni volontà di resistere e di lottare.
Esso piega gli animi degli scampati alla paura di essere contagiati dal suo morso e di coloro che hanno visto portare via i propri cari, per poi saperli morti senza poterli piangere come se i loro corpi fossero svaniti nel nulla.
Ma la sua lettura accompagna e consola anche la mia solitudine di fronte a coloro che compongono versi fingendo di credere (o almeno mi auguro che sia solo finzione e non incapacità di comprendere) che tutto questo senso di paura possa giovare a modificare la nostra vita futura, dimenticando la grave ferita nel cuore della comunità intera.
Ma come può una ferita cambiare la vita di una umanità che di ferite ne ha subite tante (e tante ne ha inferte a sé stessa e alla natura) e ne è sempre risorta con gli stessi limiti e difetti? Allora io (scrivendo questi versi ) e Luigi (leggendoli) abbiamo preferito consolare coloro che soffrono senza incantarli con romantiche quanto impossibili speranze di radicali cambiamenti o di riscatti morali.
Il mio grazie di cuore a Luigi.
À voix basse
Ceux qui écrivent des vers en les tissant des espoirs
comme des arbres somptueux et des jupes de lumière
et souhaitent à tous une vie absolument nouvelle
peuvent parler à haute voix.
Toi, qui es brûlé par le long feu de la désillusion
Toi, qui es moins de ce que tu penses
et qui es moins que toi-même, parle à voix basse.
Tu ne sais encore pas
ce qu’est l’absence, la peur, l’anxiété.
Parle à voix basse.
De l’eau brûlante coule des yeux
un air fétide dans les poumons a envahi
les longues files d’hommes ensuite disparus
le long des couloirs désolées.
Sais-tu ce qu’est la douleur, le deuil le désespoir?
Parle à voix basse.
Le silence tisse des textures de panique et d’angoisse.
Ils enfoncent leurs ongles dans la poitrine
étouffent les battements de ceux
qui sont séparés pour toujours
condamnés
dans des prisons froides errant à l’infini.
Parle à voix basse.. Utilise la poésie
pour consoler les larmes
de ceux qui regardent les longues files des morts.
Écris calmement.
Fais transparaître par tes vers une étoile pour ceux
qui sont enfermés
dans la boite des quatre murs
les mains et le cœur liés
du désespoir et du deuil.
In low voice
Those who write verses weaving them with hopes
like sumptuous trees and skirts of light
and wish everyone an absolutely new life
may they speak aloud.
You who are burned by the long fire of disillusionment
that you are less than you think
and you are less than yourself. Speak in a low voice.
You still don’t know
what absence, fear, anxiety is.
Speak in a low voice.
Burning water flows from the eyes
a fetid air in the lungs has invaded
long lines of men who then vanished
along desolate lanes.
Do you know what is pain despair mourning?
Speak in a low voice.
Silence weaves panic and anguish patterns.
They sink the nails into their chest
they stifle the beats of those
that are separated forever
convicted
in cold prisons wandering in infinity.
Speak in a low voice. Use poetry
to console the tears
of those who watch the long lines of the dead.
Write calmly.
Make a star shine out from the verses for those
who are locked up
in the box of the four walls
with hands and heart tied
from despair and mourning.
En voz baja
Los que escriben versos tejiéndolos con esperanzas
como suntuosos árboles y faldas de luz
y les deseon a todos una vida absolutamente nueva
que hablen en voz alta.
Ustedes que están quemados por el largo fuego de la desilusión.
que eres menos de lo que piensas
y eres menos que tú, habla en voz baja.
Aun no sabes
qué ausencia, miedo, ansiedad es.
Habla en voz baja.
Una quema agua fluye de los ojos
un aire fétido en los pulmones ha invadido
largas filas de hombres que luego desaparecieron
a lo largo de salas desoladas.
¿Sabes qué es el dolor, el luto, la desesperación?
Habla en voz baja.
El silencio teje patrones de pánico y angustia.
Se hunden las uñas en el pecho
por sofocan los latidos de aquellos
que están separados para siempre
condenados
en prisiones frías vagando por el infinito.
Habla en voz baja. Usa poesía
para consolar las lágrimas
de los que miran las largas filas de los muertos.
Escribe con calma.
Haz brillar de los versos una estrella
por quienes están encerrados
en la caja de las cuatro paredes
con las manos y el corazón atado
de la desesperación y el luto.
Pingback: A bassa voce – À voix basse – In low voice – En voz baja ________ video lettura ____________________ di Luigi Maria Corsanico — marcellocomitini | l'eta' della innocenza
La voce la rende ancor più dolorosamente penetrante.
"Mi piace"Piace a 2 people
Sì, proprio così, Paola. Grazie 🙏💖🌹
"Mi piace"Piace a 1 persona
Buongiorno e buon fine settimana.
La ringrazio molto per l’interessamento per ciò che scrivo – come diaro/flusso di pensieri – sul mio blog che ho scoperto quando avevo cercato un format/sito per i miei quadretti.
Molto bella la poesia.
Bella anche in francese. Lingua che amo e scorre semplice, forse perchè da piccola la parlavo quasi meglio dell’italiano. Adesso rimane l’intonazione ( così tutti dicono che la parlo bene perchè non la conoscono, un classico..) ma ho dimenticato tanti verbi e tante cose e non la scrivo più da lunghissimo tempo.
La poesia inglese bella ma una lingua per me così lontana, così poco poetica e, a volte, mi permetta nella mia vasta ignoranza (compagna di una pigrizia mentale che, ahimè, prende forza da una troppo rapida comprensione), mi pare ben poco profonda e poco vicino all’anima.
Molto bella anche la registrazione.
Grazie ancora.
Il virus è tempo di apprendimento come Lei ben sa.
Ammutoliti davanti alla caducità della vita: adesso tangibile come un piatto di pasta troppo calda.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Dal momento che le ho scritto lungamente in risposta al suo commenti/intervento relativo al mio post “Poesie sul blog” qui mi limito solo a farle una domanda: perché le piace la poesia “A bassa voce”?
Grazie.
Attendo risposta (non è una minaccia ma una speranza).
"Mi piace""Mi piace"
Mi scusi il ritardo ma non notifiche attivate.
Si sente il dolore intenso, risentito. Si sente.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Augusta Maria Antonietta, grazie della risposta. Il dolore non basta per fare poesia. Nella poesia c’è ritmo e immagini che sorgono grazie a quel ritmo. Senza di questi due elementi, il dolore in poesia sarebbe un lamento di donnetta.
"Mi piace"Piace a 1 persona
ma certo davo per scontato.
Augusta maria teresa.
e il ritmo che trasmette il dolore altrimenti parole appiccicate. sono d’accordo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quanti lo danno per scontato? Se fosse così non avrei scritto “Poesie sul Blog”. Non trovi?
"Mi piace"Piace a 1 persona