A bassa voce

A-bassa-voce

Coloro che scrivono versi intrecciandoli di speranze
come alberi sontuosi e sottane di luce
e augurano a tutti una vita assolutamente nuova
parlino pure a voce alta.
Tu che sei arso dal lungo fuoco del disinganno
che sei meno di quel che pensi
e sei meno di te stesso parla a bassa voce.
Ancora non sai
cosa sia l’assenza, la paura, l’ansia.
Parla a bassa voce.
Un’acqua che brucia scende dagli occhi
un’aria fetida nei polmoni ha invaso
lunghe file di uomini poi svaniti
lungo corsie desolate.
Sai cos’è il dolore la disperazione il lutto?
Parla a bassa voce.
Il silenzio tesse trame di panico e d’angoscia.
Affondano le unghie nel petto
soffocano i battiti di coloro
che sono separati per sempre
condannati
nelle prigioni fredde vaganti nell’infinito.
Parla a bassa voce. Usa la poesia
per consolare le lacrime
di coloro che guardano le lunghe file dei morti.
Scrivi pacatamente.
Fai trasparire dai versi una stella a coloro
che sono rinchiusi
nella scatola delle quattro pareti
con le mani e il cuore legati
dalla disperazione e dal lutto.

40 pensieri su “A bassa voce

  1. Pingback: A bassa voce — marcellocomitini | l'eta' della innocenza

  2. Marcello, davanti a questo, non mi salgono le parole; al riparo nella mia lontana casa, non riesco nemmeno ad immaginare. Ho cliccato “mi piace”, et invece non mi piace, mi spaventa. Potrebbero i poeti accendere una candela nel buio ? Magari !

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    • André ti rispondo in italiano perché mi hai scritto nella mia lingua.
      Io non so se un poeta può accendere una candela nel buio. Però io so che la mia volontà è quella di portare conforto a chi sta soffrendo per la morte dei propri cari. E questo conforto non voglio che sia illusorio, come fanno certi poeti che vedono in questo dramma una certezza di cambiamento radicale che renderà l’uomo più responsabile e – dicono loro – meno ignorante.
      Io dico che tutto rimarrà come prima, che questo è un male che colpisce chiunque non rispetti le regole imposte. Che ci sono persone che ora hanno bisogno di non sentirsi sole. Tutto questo non è certamente poetico ma non per questo deve essere ignorato dai poeti.
      Grazie della visita e del commento. 🙏

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  3. Bella, decisamente bella perchè si avverte che ogni parola è “sentita nel profondo”, mi ha riportato alla mente “Non gridate più” di Ungaretti, ne ha la stessa intensità.
    Forza, nulla dura per sempre.

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