Lorenzo Quinn, The four loves
Tengo il passo che tiene la vita
lungo le strade sbilenche. Alle sue spalle
seguo il profumo che lascia
a piedi nudi calco le sue orme.
A volte mi ritrovo nel dedalo degli anni
a calpestare
il fango d’un amore perduto,
a volte mi perdo
in una stanza vuota e incolore
dove mi parla un aldilà incerto.
E la vita continua il suo cammino cieco.
La seguo come un uomo stupito
di quello che m’insegna e di quello che capisco.
Sul mio volto scendono
le lacrime che non voglio.
Con i sorrisi accendo la maschera del viso.
Il mio cuore ignaro pesa sullo stesso piatto
quello che ho dato e ciò che ho ricevuto.
Vorrebbe con la vita un perfetto equilibrio
tra i conti del passato e quelli che verranno.
Ma sul display della bilancia crescono
al crescere degli anni i numeri rossi.
marcellocomitini 
L’ha ripubblicato su l'eta' della innocenza.
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Grazie del riblog, Marino!
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Bellissima. Quanta verità in questi versi, purtroppo.
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Alessandra grazie della visita e del gradito commento. Avrei voluto intitolarla: Ritratto umano.
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Bellissima
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Grazie dell’apprezzamento, Paola ♥
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Col passare degli anni c’è equilibrio, perché aumenta la serenità!☀
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Grazie, Lucia. Si fa anche il bilancio della propria vita e non sempre vien fuori una perfetto equilibrio tra ciò che si è ricevuto e ciò che si è dato. tra ciò che si è stato e quel che si sarebbe voluto essere. Sono considerazioni personali non valide ovviamente per tutti.
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A volte penso che l’equilibrio passi attraverso l’accettazione… di se stessi, degli errori, delle proposte che la vita ci fa, delle debolezze nostre e altrui…bella lirica!
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Sì, Silvia. Si è obbligati ad accettare, non c’è via di scampo a sé stessi, alle proposte della vita e a tutto quel che ci circonda. A volte lo si accetta volentieri, a volte ob torto collo. E da qui nasce la necessità per un poeta di rivedere l’equilibrio e di scoprire che questo equilibrio è imperfetto. Come tutto ciò che riguarda l’uomo. Grazie della visita e del commento. E scusa per il ritardo.
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Un perfetto equilibrio d’esistenza, assai difficile da raggiungere, nonostante la consapevolezza di vita
ampli sempre più, il nostro orizzonte mentale…
Versi raffinati, molto apprezzati.
Buon fine settimana e un caro saluto, poeta, silvia
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Grazie, Silvia, della visita e del commento. Oggi su messenger mi sono sbagliato: credevo che fossi ad aver commentato. Buon fine settimana.
Un saluto affettuoso.
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E’ sempre un gran piacere leggerti, buona serata
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L’ha ripubblicato su Antonella Lallo.
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Grazie del riblog, Antonella!
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