Addio

Jan SaudekHungry For Your Touch, 1971

Jan Saudek, Affamato dei tuoi abbracci, 1971 

Questa giornata ha il vento che dissolve
nel turbinio di sguardi malinconici e di abbracci
i raggi del sole che sin qui hanno scaldato
la sabbia dorata dei nostri corpi insonnoliti.
Decrepita tristezza che scivola sul cuore
assieme alla parola che allontana sulle ali di una rondine
la tenerezza delle carni al tatto e all’occhio.

Resta il sorriso – ghiaccio sulle labbra inebetite –
che accompagna silenzioso la memoria.

53 pensieri su “Addio

  1. Ricordare l’amore, l’amore carnale per il passare degli anni o il passare dell’amore stesso è sempre un punto che può portre dolce malinconia o dolorosa tristezza.
    Anche se quel sorriso è ghiaccio, l’importante è non respingerlo, è sempre una scintilla di vita.

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  2. Sguardo consapevole

    Muto respiro
    in occhi attenti
    per percorrere
    a ritroso
    il viaggio
    della memoria
    Oggi è sguardo
    consapevole
    immerso
    nel commiato
    ora che l’incanto
    è spezzato
    Domani sarà
    memoria
    e nostalgia
    sulla tela
    trepidante
    del nostro passato

    10.01.2018 Poetyca

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