Come un gatto

Théophile Alexandre Steilen il gatto nero

Thèophile Alexandre Steilen, il Gatto Nero,

Rannicchiato in una macchia
d’ombra respiro fino in fondo
con la pelle fredda
e il vuoto nella mente.

Vaga nel silenzio dell’attesa.
l’infinito pensieroso dello sguardo.

I miei occhi inseguono le stelle.

Un giorno come un gatto
nello specchio freddo dell’inverno.

Le mani strette a pugno contro il petto
immagino nel buio
una vita di fughe e di carezze

 

 

 

 

27 pensieri su “Come un gatto

  1. Fughe e carezze

    Occhi socchiusi
    osservano
    senza trattenere
    mai nulla
    Tutto scivola
    lentamente
    come di fronte
    ad uno specchio
    Sornione un gatto
    indugia ed avanza
    e poi si accoccola
    confuso ed incerto
    Sono scoperte
    tra fughe e carezze
    come il percorso
    di un nuovo pensiero

    01.12.2017 Poetyca

    Piace a 1 persona

  2. osservo spesso il mio gatto e i suoi comportamenti spesso imprevedibili e devo dire di nutrire una sottile invidia per il suo essere felino. Ma chissà, forse anche io in una vita precedente ero gatto, sarà per questo che sento mia quell’ultima strofa. Buon pomeriggio Marcello 😉

    Piace a 2 people

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.