Nella stanza dei tuoi sogni e delle tue solitudini
dove celebri il rito dei piaceri e degli incubi
e insegni al tuo corpo le dolcezze dell’uomo,
dove spegni i desideri con lunghe carezze
che le tue mani donano al pube bagnato,
sono entrato guidato dai tuoi sorrisi incerti
dal tuo sguardo acceso di tenera paura.
Come in un sogno i seni, ciottoli odorosi
di un torrente fragrante d’acque luminose
sfioro con le mie mani, carezzo con le labbra
e aspiro come rose i tuoi capezzoli bruni.
Come in un sogno la tua profonda bocca
colma di saliva da cui bevo vino
spinge il desiderio di spezzare gli argini,
cospargere i nostri corpi di lucidi cristalli
che sgorgano dalla pura sorgente genitale.
Entro nella tua vita al centro del tuo cuore
al centro delle gambe che in un gesto d’amore
apri e rinserri avide intorno ai miei fianchi.
E lentamente, mentre i nostri cuori ansanti
gustano il piacere, si diffonde la quiete
si sciolgono le braccia si allontanano i corpi
ma le pupille restano sorridenti a guardarsi
si pongono domande suggeriscono risposte.
Dalla finestra aperta entra rosso il tramonto
tinge i nostri corpi ci invita nell’amore,
entra il fiato sporco dei motori che passano
di auto che soffiano di moto che ruggiscono.
E bucano i nostri cuori, strappano il cervello,
spalmano sui nostri corpi la paura della morte.
Chiudi la finestra! Stringimi forte al cuore,
prima che l’ombra intorbidi i nostri desideri.
Dimmi che mi ami e che il tuo corpo sogna
di volare al centro della felicità.
dalla raccolta “Formule dell’anima” (Caffè Tergeste Edizioni, 2011)
in questo canto che secerne amore in ogni verso, si sente il forte legame dell’eros che unisce i due corpi oltre il piacere, fondendo le anime nella luce degli occhi che si guardano sorridenti
Una piacevolissima lettura
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Grazie della visita e del tuo gradito commento, Francesco!
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Forte!!
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emozionante e realisticamente coinvolgente… sembra di essere parte della poesia, di essere uno dei protagonisti…
superfluo ogni complimento, bravissimo 👏
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Onorato, Elisa!
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Delicata
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Dalla finestra guardiamo avanti con serenità.😍
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emozioni che lasciano un segno per la loro carnalità forte e delicata al tempo stesso. in quell l’imperativo “chiudi la finestra!” c’è il timore che sfugga tutta la magia della speciale fusione, non solo di corpi. anzi forse soprattutto di un’altro tipo di compenetrazione….Piaciuta moltissimo
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Grazie di questo bel commento, Daniela. Forse perché abito in città detesto tutte le conseguenze negative del vivere cittadino: auto in testa, inquinamento, rumore, caos e tutto ciò che rende grige le città.
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ne so qualcosa anche io, abito in città, e pure in centro, ambìto da alcuni ma da me odiato per vari motivi
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Una carezza sensuale sulla vita reale…il sogno degi amanti: una finestra che li separi dalla materialità della vita.
Pechè se amare è anche carne, l’ebbrezza che si prova nell’amore carnale può superare le barriere dello spirito e poi legarlo indissolbilmente a quel momento.
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Proprio così Fulvia. La finestra aperta e ciò che penetra attraverso di lei, sottolineano come i miasmi della vita di ogni giorno rischiano di uccidere l’amore
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