
Ernest Ludwig Kichner, Margherita, 1909
Lui
Il vento a piene mani
lascia cadere sulla terra
piume bianche di semi.
Al fiorire delle gemme
tra smarrimenti e ansie
l’adolescente che s’incanta
freme nel vento
oscuro dei suoi sogni.
Solca le zolle e le frantuma
con l’aratro in cerca di sé stesso.
In un corpo immaginato
di ragazza
si sperdono e muoiono i suoi semi.
Lei
Scosta i fili d’erba l’argento della luna
incanta e schiude gemme
bagna le zolle della terra
fa scorrere nel sangue
i semi della vita.
Li scalda con il fiato, la ragazza.
Ma non è ancora vita
ciò che si schiude tra le zolle.
Solo abbandono e rapimento
alle carezze della luna.
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Bella ed evocatrice
Buona Pasqua !
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Grazie, Isidoro. Buona Pasqua anche a te ! 🙂
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Bravissimo, hai presentato in modo veritiero ma delicato questi due aspetti distinti dell’adolescenza vissuti in modo dissimile dai due opposti, argomento non facile da trattare in pochi eleganti versi.
Apprezzo anche la scelta del dipinto, ciao Marcello 🙂
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Grazie dell’apprezzamento, sia dei versi che dell’immagine. Ho tentato di rendere le pulsioni i tremori e i sogni che accompagnano la scoperta di sé stessi nella pulsione dei sensi che si sviluppano in questa età che segna tutto il resto della vita futura..
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