
Michael Kenna, Study, 2008
Perché possa anch’io volare oltre l’oscurità delle colline
la luce si dilata dietro le montagne
traspare tenue come vetro azzurro.
La notte si condensa fra le ombre delle querce
si scioglie lentamente nella brina
scivola nelle acque ancora buie del fiume,
fugge trascinata lontano dalle onde.
Perché possa anch’io volare…
Io che resisto al vento pesante come sasso
chiuso in me stesso e nei miei desideri.
Leggero come foglia vincolata al ramo
temo di fuggire fremendo nella luce.
Io che sono tutto, ombra della notte,
carne della quercia, sangue che nel fiume
si trascina tra le onde lontano verso il mare.
Perché possa anch’io volare…
Io che non amo la morte.
Bellissime “immagini” e bella anche la foto.
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Grazie! 🙂
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bellissima poesia Marcello complimenti ciao buona domenica….
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Grazie, Gabriella. Buona domenica anche a te
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L’ha ribloggato su Alessandria today @ Pier Carlo Lava.
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